giovedì 26 novembre 2009

Perchè se Esisti sei Stronzo.


Semplicemente quello che ho scritto nel titolo del Post
Mi sono chiesta qualche volta se dio esistesse veramente, lasciando perdere " Agnosticismi Mosconiani " e altre stronzate di sorta.
A volte non capisco veramente se il mio pensiero sia stato influenzato in qualche modo dal cristianesimo e se sono così sfiduciata nei confronti della religione forse lo devo solamente ai suoi esponenti e alle stronzate che hanno detto o fatto.Dio non esiste, questo forse credo di saperlo abbastanza. Ma so anche rispettarlo e non penso che sia come Babbo natale che scende dal camino o come la Befana. Per molte persone è una risposta ai 1000 perchè della vita, uno stacco da quello che si chiama il mondo materiale. Una vera e pura necessità di non guardare il mondo per quello che è e renderlo un posto più gioioso.
Onestamente rispetto molto il punto di vista di questo tipo di persone e non voglio assolutamente dire le cosa in cui credono siano cazzate.
Però...quando vedo certe cose e ne rimango scioccata, quando mi accorgo di quanto sporco sia l'animo di una persona io mi dico: Perchè non esiste veramente un Dio? Perchè non purificare davvero l'anima e renderla linda? L'uomo perchè è così malvagio e meschino? Perchè basilarmente è egoista ed egocentrico?
Alla fine mi rispondo così:
Fanculo a tutto questo.
Se esistessi sarebbe la stessa cosa. Quindi automaticamente saresti stronzo.




Scusate il disegnino Emo, ma non avevo molta voglia di disegnare cose allegre. 

lunedì 23 novembre 2009

Vecchio Articolo

Una cosa che scrissi loooooooong time Ago...so che dice cose ovvie, però boh, volevo postarlo \lul:



Ormai lo sappiamo, qui in Italia l'informazione è importante pressappoco come un profilattico di seconda mano o una caccola attaccata sotto la sedia della biblioteca comunale. Sono molti i casi in cui l'informazione vomitata da giornali e telegiornali spesso non riporta quello che effettivamente succede; i media distorcono la realtà, la modellano come può fare una bambina dell'asilo con del pongo, e la nostra informazione sarebbe probabilmente più al sicuro tra le mani della bimba.
La politica degli italiani suppergiù è questa:
Io vedo i telegiornali, io so molte più cose di te, io so che ha detto tizio e che ha fatto caio. Io so che queste cose che hanno detto rispecchiano la verità, perché lo dicono alla televisione.
Tu invece, si tu o Lurido plebeo che non guardi i telegiornali, sei Ignorante e soprattutto sei un Cafone perché della televisione e dei giornali te ne importa il giusto. Tu preferisci andare a cercare di tua spontanea volontà i discorsi fatti dai politici, di tua spontanea volontà ti ammazzi di fatica per trovare delle risposte a delle domande che in Tv manco si degnano di fare. Tu povero sciocco preferisci leggerti tutta una legge per capire cosa dice piuttosto che prendere per vero quello che hanno scritto sul giornale. Tu non credi a quello che dice la televisione, sai che in quella scatola maledetta tutto è manipolabile secondo proprio piacimento...ma non è così, sono tutte cazz...panzane, notizie senza alcun fondamento...io so di potermi fidare di Giordano e di Studio Aperto...è il loro lavoro!
Questa è la mentalità di molti.
Amico, si, è così. L'informazione è costituita in gran parte da persone che non informano, ma da persone che spiattellano dei fatti comodi per sé stessi. L'informazione non ha lo scopo di informare, ma di portare il popolo a pensare questo e quello, per tenerlo a bada, e ad aizzarlo contro capri espiatori e contro ciò che più ci fa comodo.

Pensiamo alle cose che stanno succedendo negli ultimi mesi. La legge sui tagli alle università e contro le scuole pubbliche. Alla televisione era semplicemente la faccenda del “grembiulino”, o del “ sette in condotta” . E manco avevano menzionato gli 87.000 docenti precari e i 5 miliardi e 441 milioni sui tagli alle università. Nemmeno avevano accennato il fatto che le università verrano divise per categorie, ovvero più soldi a chi se lo merita e meno a chi invece non “sgobba” come si deve.
E meno male che l'istruzione è un diritto.
La nostra Gelmini ha anche abbassato l'obbligo di frequentazione a 14 anni, o meglio; quello a 16 anni non è mai stato approvato.
Quindi i ragazzini che finiranno le scuole medie potranno benissimo andare a giocare per strada a “lavora, altrimenti non campi” oppure continuare gli studi.




Dal blog di Gennaro Carotenuto, ho trovato degli spunti interessanti:


“” Sui tagli all’educazione pubblica potrebbe essere scritto un manuale di disinformazione. Vengono tagliati 87.000 docenti, le classi verranno accorpate ed esploderanno a livelli da scuole del terzo mondo?Vuol dire che il titolone lo facciamo sul ritorno del grembiule alle elementari. Con tanto di sondaggino online così la gente crede di dire la sua: “Siete d’accordo che i bambini a scuola tornino ad essere tutti uguali?”.
Vengono levati otto miliardi all’educazione tanto che calcoli avveduti sostengono che l’intero sistema si bloccherà? Non c’è problema, commissioniamo un bell’articolo di fondo sull’importanza del ritorno del sette in condotta: “finalmente il governo fa tornare la serietà a scuola”. Come non averci pensato prima? Poi mettiamo un altro bel sondaggino online: siete favorevoli o contrari a mettere gli alunni scostumati dietro la lavagna in ginocchio sui ceci? “”



Per dare conferma a ciò, senza smentirsi mai
La signora Mariastella Gelmini, il grande politico che ha proposto la riforma (la quale è stata accettata per motivi arcani ), ha offerto agli studenti, una nuova, stupenda, innovativa carta che consentirà a noi tutti un agevolazione in campo scolastico. Ecco a voi qui sotto riportate le “fantameravigliose” caratteristiche della Carta:
"IoStudio - La Carta dello Studente" è l'iniziativa realizzata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per fornire a tutti gli studenti della scuola secondaria di II grado uno strumento flessibile e integrato per avvicinare i giovani al vastissimo patrimonio dei beni culturali italiani.
La Carta garantirà a
2 milioni e cinquecentomila studenti condizioni di favore, anche mediante agevolazioni economiche, per l'accesso ai musei, biblioteche, cinema, teatri...in generale alle strutture ed ai servizi che rientrano nel panorama dell'offerta culturale del nostro Paese.
L'Italia è il primo Paese europeo a lanciare l'iniziativa su scala nazionale, ambizioso progetto, che rientra nel più ampio piano di promozione del diritto allo studio e degli incentivi all'eccellenza.
IoStudio - la Carta dello Studente è realizzata in collaborazione con
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, MiBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI - Unione Province d'Italia, ANCI - Associazione Nazionale e Comuni Italiani, CNI - UNESCO Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e AGIS - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.


Io dico solo una cosa: mi vengono a togliere i soldi alle università per poi regalarmi una carta che mi agevola per andare al Museo o al Cinema.
In primis mi chiedo: per caso sono fermamente convinti del fatto che siamo tutti scemi?
Ma poi rifletto, mi guardo attorno e capisco che forse non hanno pisciato fuori dal vaso, perchè molta, troppa gente crede a questa putt...baggianate.
E quindi posso solo dire una cosa: dannazione a tutti voi, io ripudio tutto ciò che riguarda la politica italiana. Ripudio te Italia maledetta e tutte le tue radici che portano gente come loro ad imporre leggi che nessuno vuole.
Ma la storia, sin dall'unificazione d'Italia è sempre stata la stessa tiritera di merda.





mercoledì 18 novembre 2009

Buonasera - senza motivo

Ok, finalmente ci risono un 'altra volta. ( ma chissene )

Dato che non ho niente da dire e da scrivere, e nessuno mi considera più di tanto e a me non importa diciamo niente...citerò me stessa dicendo:
" Stupida gente in intelligente mondo " .


Adieu Ragassuoli. 
Ogni tanto posterò qualche disegnino, se qualcuno farà capitombolo qui, sarà lieta di... oh... cheppalle. Insomma, li vedrete e commenterete come meglio credete.